Descrizione
Con il decreto firmato dall’Assessore Regionale al Turismo Manlio Messina n. 1783 del 27 Luglio 2022 e pubblicato nella Gazzetta Regione Sicilia Parte I^ n. 37 del 12.08.2022, viene istituito il CIR,( Codice Identificativo Regionale), delle attività ricettive e delle locazioni brevi a fini turistici
Con questa misura la Regione Siciliana intende garantire un’offerta turistica trasparente sul territorio e contrastare forme irregolari di ospitalità
Il provvedimento si rivolge a tutte le strutture ricettive (ex legge regionale 27/96) compresi gli agriturismo, gli alberghi diffusi, gli hotel e i marina resort, ma anche agli alloggi per uso turistico in affitto per brevi periodi (inferiori a 30 giorni), comprese le “case vacanza”.
Il Codice identificativo regionale (Cir) verrà attribuito dal sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, istituito con decreto assessoriale del 2014. Le strutture ricettive già esistenti dovranno fare richiesta del codice attraverso l’apposita sezione della piattaforma, quelle di nuova istituzione dovranno inviare a “Turist@t” la copia della Scia inviata al Comune e richiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del codice. Per le “case vacanza” il procedimento è simile: sia quelle già esistenti sia le nuove dovranno registrarsi in “Turist@t”, chiedere l’inserimento in anagrafica e il rilascio del Cir.
Per i titolari scatta anche l’obbligo di comunicare giornalmente, entro 24 ore dall’arrivo o della partenza, tramite il sistema di gestione dei flussi turistici “Turist@t”, i dati relativi agli arrivi e alle presenze, a fini statistici.
Il decreto dispone anche in materia di promozione. I titolari delle strutture ricettive o degli alloggi in affitto, nonché chi esercita attività di intermediazione immobiliare o gestisce portali telematici o siti web, sono tenuti a pubblicare il codice Cir di ogni struttura negli annunci, nelle pubblicità e nelle prenotazioni. Il Cir dovrà essere ben visibile accanto alla denominazione. L’obbligo riguarda qualsiasi mezzo promozionale, anche le piattaforme ospitate da server che si trovano all’esterno dell’Unione Europea.
I titolari delle strutture ricettive dovranno adempiere a quanto disposto dal decreto assessoriale entro 30 giorni dal rilascio del Cir da parte della Regione. Anche per inserire denominazione e Cir negli annunci e nelle promozioni su piattaforme on line e sui social media c'è un mese di tempo, a far data dalla pubblicazione del decreto in Gazzetta ufficiale della Regione (12.08.2022). Chi non adempie rischia una sanzione da 500 a 5 mila euro.